Acetilcisteina, da mucolitico a farmaco per la dipendenza da cocaina


L’Acetilcisteina, sviluppata dalla società farmaceutica Zambon con il marchio Fluimucil, è nota al grande pubblico per la sua azione mucolitica.
Nel corso degli anni, le sperimentazioni, ma anche le osservazioni cliniche, hanno evidenziato altri ruoli per questo farmaco, fino al recente studio secondo cui l’Acetilcisteina sarebbe efficace nel trattamento della dipendenza da Cocaina.

La Cocaina è uno stupefacente che agisce sul sistema nervoso centrale principalmente bloccando la ricaptazione della dopamina.

Gli effetti psicotropi della Cocaina sono rappresentati da: distorsione cognitiva e sensazione di aumento delle percezioni, riduzione del senso di fatica, senso di euforia, alterazione del sonno e della sensazione di fame e sazietà, attenuazione della reattività fisica e mentale.

L’assunzione continua di Cocaina può causare disturbi psichiatrici ( depressione, ansia, insonnia, psicosi ), perdita di peso, disfunzione del sistema immunitario, e rottura del setto nasale qualora l’assunzione avvenga per via intranasale.

La Cocaina causa forte dipendenza psichica. Dopo gli effetti eccitatori, il consumatore di Cocaina avverte un senso di spossatezza, stanchezza. Questo lo induce a ripetere l’assunzione della droga.

Studi su animali hanno mostrato che le assunzioni ripetute di Cocaina distruggono in modo selettivo una parte del cervello, con possibile insorgenza di alterazioni psicopatologiche in senso paranoide. Inoltre, l’uso continuo di Cocaina può aumentare il rischio di infarto miocardico e di ictus.

Ricercatori dell’Universiy of South Carolina, a Charleston, negli Stati Uniti, hanno scoperto che l’Acetilcisteina sopprime la reattività dell’umore, correlata alla Cocaina.

Lo studio ha riguardato 15 pazienti con dipendenza da Cocaina.

Il trattamento con l’Acetilcisteina ha ridotto l’incidenza di craving ( ricerca e desiderio incontrollabile della sostanza ) al test fotografico.
Quando i soggetti trattati con Acetilcisteina ( NAC ) sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale ( fMRI ), è stata evidenziata una ridotta attività cerebrale nella corteccia prefrontale, cioè nell’area del cervello, che si attiva durante il craving da Cocaina e che modula il comportamento di dipendenza dall’uso cronico di Cocaina.

I soggetti che assumevano più alti dosaggi di NAC avevano una maggiore probabilità di terminare lo studio.

I promettenti risultati dello studio pilota hanno indotto i Ricercatori ad organizzare uno studio di più ampie dimensioni ( 282 pazienti ).

L’Acetilcisteina è disponibile anche come farmaco generico.( Xagena2007 )

Fonte: 1 ) Wikipedia, 2007; 2 ) American Journal of Psychiatry, 2007


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